BENVENUTO NEL SITO UFFICIALE DEL ROTARY CLUB ENNA. BUONA NAVIGAZIONE!!!
Data e ora 20/09/2020 09:30 Tipo Riunione Viaggio-Visita
Relatore Arch. Sandro Amata Livello di Club
Luogo indirizzo

Sotto la sapiente guida dell'archeologo Sandro Amata, numerosi (e coraggiosi) soci e relativi ospiti si sono avventurati alla scoperta di questo particolare territorio cosi vicino alla nostra città e tanto ignorato. La zona circostante il lago di Pergusa è stata un'area densamente abitata fin dalla preistoria. Le campagne di scavo condotte a Cozzo Matrice fino ad oggi e in generale le indagini nel territorio, di cui si avevano scarne indicazioni in note di P. Orsi e L. Bernabò Brea, hanno messo in evidenza vari siti interessanti lungo le colline circostanti il lago (Staglio, Iugulia, Risicallà, Iacopo, Capitone),ma il sito di Cozzo Matrice rappresenta l'area più intellegibile al fine di delinearne la storia. Durante gli ultimi scavi effettuati ormai alcuni decenni fa, sono stati posti in luce corredi funerari della necropoli rupestre greco indigena risalente al VI V sec. a.C.; le tombe, a camera, con interno a doppio spiovente, sono disposte lungo un costone . Tra gli elementi di notevole interesse archeologico e storico è il grande edificio di età arcaica nei pressi della necropoli rupestre, la cui destinazione era probabilmente legata alla sfera rituale funeraria, connessa alle due grotte comunicanti preesistenti all'edificio stesso. Interessanti, per la presenza di ceramica locale nei corredi sono i resti di una fornace sottostante ad un tratto del muro di cinta. La fortificazione dell'abitato indigeno cinge il versante meridionale della collina di Cozzo Matrice; messa in luce per m. 170 circa, è stata restaurata per consentirne la conservazione, dato il precario assetto statico. Il centro indigeno ellenizzato di Cozzo Matrice, per la favorevole posizione, dominante a nord la valle del Dittaino (l'antico Crysas) e le vie di comunicazione ad ovest, verso l'Himera, appare di notevole importanza strategica per il controllo di un così ampio territorio. Non si esclude una partecipazione a vicende belliche durante l'espansione greca nell'interno. Non bisogna trascurare, inoltre, un elemento culturale assai significativo per la storia del sito: la localizzazione del mitico ratto di Kore, figlia della dea della vegetazione, ad opera di Plutone, dio degli Inferi, nei pressi del lago di Pergusa, località assai rinomata nell'antichità per la lussureggiante vegetazione. Diodoro Siculo, tra le fonti che tramandano il mitico avvenimento, indica con particolare cura il luogo da cui emerse dagli Inferi il carro di Plutone: è un pianoro alto e scosceso da tutti i lati, ove si apriva una vasta spelonca, da cui comparve Plutone. Tutti i partecipanti sono stati grati alla prestigiosa guida per la preziosa opportunità offerta per realizzare un tuffo nel passato della nostra città, con l'auspicio di poter estenderne la conoscenza ad un più vasto uditorio in future occasioni d'incontro.