Data e ora |
16/09/2015 18:30 |
Tipo Riunione |
Cocktail Rinforzato |
Relatore |
Diversi |
Livello |
Interclub |
Luogo |
Hotel Federico II |
indirizzo |
Enna |

La particolare serata, svoltasi alla presenza del Governatore del nostro Distretto Francesco Milazzo, di numerosi rappresentanti dei club delle aree Nissena e Terre di Cerere nonchè del Provveditore agli Studi dr. Filippo Ciancio accompagnato da diversi insegnanti e dirigenti scolastici, è stata introdotta dalla socia Sanny Grillo che ha curato l'organizzazione dell'evento, che si inserisce nell'azione congiunta su "Legalità e Cultura dell'Etica" promossa da tutti i Distretti italiani del R.I. per favorire nella Società e soprattutto nei giovani azioni positive per lo sviluppo di una coscienza consapevole e coerente con i principi della legalità.
Sanny ha intanto presentato il concorso che è stato bandito nelle scuole italiane sul tema del bullismo giovanile e, all'insegna del motto di Martin Luther King "Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti", ha tracciato un "viaggio nel mondo delle prepotenze giovanili" che necessita di precise norme di comportamento nella comunità scolastica, che possano indurre i giovani a coagire con i coetanei in un quadro di sani comportamenti attivi con il necessario vigile supporto dei dirigenti responsabili.
Il prof. Nicola Malizia, docente di Criminologia presso l'Università Kore di Enna, ha quindi trattato con estrema professionalità degli aspetti psicologici, ritmologici e criminologici del fenomeno (bull = toro, che si impone sugli altri utilizzando la propria forza) il cui panorama nel modo scolastico italiano si presenta tragico ed esteso, spesso ignorato dai più stretti familiari delle vittime! Il prof. Malizia si è poi soffermato sul "cyberbullismo" , che alimentato da sempre più aggiornate tecniche di elaborazione e di trasmissione in rete ("la tecnologia che uccide!" ) richiederebbe codici di autoregolamentazione con controlli e verifiche presso le scuola e le famiglie.
La dott.ssa Maria Grazia Carneglia, Direttrice dell'Istituto Penitenziario Minorile di Caltanissetta, ha parlato delle prepotenze giovanili all'interno della struttura da lei diretta e dei particolari interventi su minori per tentare la loro rieducazione. Quest'ultimo aspetto è stato trattato in particolare dal dr. Vincenzo Indorato, Referente area educative nello stesso Istituto, che si è soffermato sulla "mediazione penale minorile", quale prezioso strumento al di fuori dell'ambiente penale per tentare di avvicinare le parti contrapposte del fenomeno delinquenziale: stabilire cioè una relazione dignitosa e accettabile tra autori e vittime del reato.
La prof.ssa Irene Collerone, Preside del Liceo Classico di Caltanissetta, ha concluso gli interventi programmati per presentare le linee guida di intervento nelle istituzioni scolastiche per la prevenzione di fenomeni patologici di bullismo, legati in particolare all'uso distorto della "rete" che può e deve essere invece usata per favorire e arricchire l'educazione dei giovani.
"Gli operatori scolastici sono i principali attori nella lotta ad ogni tipo di prevaricazione - ha concluso la prof.ssa Collerone - che va comunque sempre denunciata agli organi competenti per le conseguenti azioni di recupero."
Dopo gli interventi del Provveditore agli Studi e di alcuni insegnanti , il Governatore Francesco ha chiuso l'incontro per ringraziare tutti i partecipanti per il prezioso apporto conoscitivo del triste fenomeno e per l'opera di diffusione dell'iniziativa rotariana nelle scuole delle due province.
(biemme)